
ROTARY CLUB BERGAMO CITTÀ ALTA
Progetti
2025 | 2026
CASA DI LEO - STANZA PER FISIOTERAPIA
Il Rotary Club Bergamo Città Alta, insieme al Rotary Club Bergamo Nord, ha deciso di sostenere l’ampliamento della Casa di Leo a Treviolo, realtà che accoglie le famiglie con bambini in cura presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII, offrendo loro un ambiente sicuro, accogliente e familiare nei momenti più difficili. Il contributo dei due Club permette la realizzazione di una stanza di fisioterapia, uno spazio fondamentale per consentire ai piccoli ospiti e alle loro famiglie di ricevere trattamenti riabilitativi a supporto delle patologie diagnosticate, senza dover lasciare la struttura. Progettata con criteri di funzionalità e accessibilità, la stanza garantisce comfort, sicurezza e attenzione al benessere emotivo dei bambini. Questo intervento si inserisce in un progetto più ampio di accoglienza integrata, dove cura e quotidianità si incontrano.
BORSE DI STUDIO PER CARCERATI
Il nostro Club, insieme ai Rotary del Gruppo Orobico 1, sostiene il progetto promosso dall’Opera Pia Caleppio Ricotti, in collaborazione con realtà del territorio come Fondazione Don Resmini, Casa Samaria e Associazione Carcere e Territorio, per offrire una concreta opportunità di reinserimento a favore di detenuti che stanno scontando pene alternative al carcere. Attraverso l’istituzione di “Borse Lavoro”, il progetto garantisce supporto abitativo e lavorativo, contribuendo a costruire percorsi di autonomia, dignità e responsabilità. Si tratta di un’iniziativa che affronta in modo costruttivo il grave problema del sovraffollamento carcerario e della carenza di personale negli istituti penitenziari – criticità presenti anche nella Casa Circondariale di Bergamo – e che si propone di ridurre significativamente il rischio di recidiva, offrendo una reale prospettiva di cambiamento.
PROGETTO SALUTE MENTALE
Il nostro Club ha deciso di sostenere per il secondo anno il progetto Salute Mentale di Prossimità, in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca e con il contributo attivo dei soci Emi Bondi e Carlo Saffioti, entrambi psichiatri. Nato da un lavoro di co-progettazione con il Comune di Bergamo, Caritas-Diakonia e il Patronato San Vincenzo, il progetto si rivolge a persone senza fissa dimora che vivono in condizioni di forte marginalità e sofferenza psichica. L’obiettivo è quello di portare i servizi di salute mentale nei luoghi della strada, attraverso un’équipe multidisciplinare itinerante che opera con un camper attrezzato. Psichiatri, psicologi, educatori, assistenti sociali e mediatori culturali intervengono direttamente sul territorio — anche in aree critiche come la zona dell’aeroporto di Orio al Serio — per effettuare una prima valutazione e accompagnare le persone verso i servizi territoriali (CPS, SERD, centri di accoglienza). Il progetto punta a migliorare l’accesso alle cure, la qualità della presa in carico e a ridurre il disagio urbano. Un’azione concreta e strutturata per prendersi cura dei più fragili tra i fragili, con uno sguardo attento anche al futuro: sono infatti già previsti sviluppi per il 2026, tra cui percorsi di etnopsichiatria e formazione di mediatori culturali a partire da pazienti già in cura.
"Il Rotary offre l’opportunità di servire nei modi e negli ambiti in cui ognuno è più propenso.
Il potere di un’azione combinata non conosce limiti"
Paul Harris
Fondatore del Rotary

